Disse (canzone)

DOVE SI TROVA LA CANZONE

Anno Titolo Album Etichetta Autori Durata

 

TESTO (cantato)

Disse,
quel giorno sul monte:
“Mio padre è il padrone
di tulle le cose.
È inutile che voi
vi affanniate
a volere comprare
con l’oro la gioia
e voler diventare
i primi nel mondo,
per poi far luccicar
i vostri brillanti
sul volto di chi
di chi muore di fame,
di chi muore di fame.

Coro:
di chi muore di fame.
di chi muore di fame.

Cosa serve possedere
anche tutta la terra,
Coro: anche tutta la terra,

se poi della tua vita
il padrone non sei.
Neanche solo di uno dei capelli,
che tu porti in testa,
perchè anche di quelli
un giorno dovrai
render conto a mio padre,
che e il padrone di tutto
di tutte le cose.”

Disse:
“Voi ricchi pensate
di avere ogni cosa
e vi vantate
che niente vi manca.
Ma non sapete
che miserabili
e meschini voi siete.
Siete poveri e ciechi
e più nudi dei vermi.
Ma se alcuno di voi
la mia voce udirà
perchè dietro alla porta picchio
e lui mi aprirà.
Entrerò per cenare,
per cenare con lui,
affinchè quand’egli busserà
alla casa del padre mio,
il padrone non scordi
di colui che mi apri
e non lo lasci fuori dalla porta,
perchè egli non veda
lo splendore celeste
dove mai morirà,
dove mai morirà,
dove mai morirà.