L’uomo nasce nudo (canzone)

DOVE SI TROVA LA CANZONE

Anno Titolo Album Etichetta Autori Durata

 

TESTO (cantato)

Un bel giorno il mondo è stato acceso
e non ha smesso di bollire: ah, ah!
Gli uomini,
quasi cotti sono ormai,
per la cena atomica.
Io sono uno di quei pazzi in verità,
che giocherebbe ai dadi questa umanità,
perché non ho creduto mai,
che Lui ha creato tutti noi.

Nudo.
Nudo come un verme.
Striscio
verso quella cena.
Piango,
manca solo un ora,
ma tra pochi istanti te lo dico io
crederemo in tanti.
L’uomo nasce nudo,
col peccato della mela in fondo al cuore.
Ma se tu mi vuoi portare
verso l’acqua che mi salva,
una veste bianca indosserò.

Perché tu donna vesti di bianco?
Il tuo corpo è senza vergogna.
Di guardarti mai non mi stanco.
Come sei nessuno si sogna.
È d’avorio la tua persona.
È di giglio la tua purezza.
Ogni sguardo tuo mi dona
quella grande fede che c’è in te.

Ora vedo anche quel giardino
della nascita del mondo: ah-ah!
Nudi,
come Adamo ed Eva noi,
noi corriamo liberi.
Non ci sarà la tentazione e sai perché,
nessun serpente striscerà fra me e te.
Abbiam la forza di chi al mondo di peccati non ne ha.

L’uomo nasce nudo,
col peccato della mela in fondo al cuore.
Ma se tu mi vuoi portare
verso l’acqua che mi salva,
una veste bianca indosserò.

Perché tu donna vesti di bianco?
Il tuo corpo è senza vergogna.
Di guardarti mai non mi stanco.
Come sei nessuno si sogna.
È d’avorio la tua persona.
È di giglio la tua purezza.
Ogni sguardo tuo mi dona
quella grande fede che c’è in te.

Perché tu donna vesti di bianco?
Il tuo corpo è senza vergogna.
Di guardarti mai non mi stanco.
Come sei nessuno si sogna.
È d’avorio la tua persona.
È di giglio la tua purezza.
Ogni sguardo tuo mi dona
quella grande fede che c’è in te.