Adriano Celentano – Breve biografia di un molleggiato

Adriano Celentano è nato a Milano il 6 gennaio 1938, nella via Gluck 14, da genitori di origini foggiane.
Prima ancora di diventare cantante. Celentano si cimenta nell’imitazione di Jerry Lewis, partecipando anche ad un concorso per imitatori. Successivamente fonda con degli amici il gruppo dei Rock Boys.
Nel 1957, con la formazione dei Rock Boys, partecipa al primo festival del rock and roll italiano. Un concorso di ballo rock acrobatico in cui Celentano partecipa come accompagnatore dei ballerini. Vince il festival con la canzone “Ciao ti dirò”.
Viene notato dal discografico Walter Guertler, con cui firma il suo prima contratto con l’etichetta Music, pubblicando quindi i suoi primi 45 giri nel 1958, ma bisogna aspettare il 1959 finchè viene pubblicato la canzone vincitrice del festival.
I rock Boys si separano e nascono I Ribelli. Entrano a far parte del gruppo il giovanissimo Gianni Dell’Aglio (all’età di 14 anni) e Gino Santercole.
Nel 1960 Finalmente esce il suo primo LP Adriano Celentano con Giulio Libano e la sua orchestra.
Nel 1961 nasce il Clan Celentano che, oltre ad essere la sua etichetta indipendente, ha anche lo scopo di scoprire nuovi talenti.
Da qui fino agli anni 80, sforna un successo dopo l’altro tra film, trasmissioni e concerti. Degno di nota il tour del 1977, perchè è la prima volta che un cantante italiano esegue un concerto in uno stadio.
Nel 1987, anno del clamoroso Fantastico 8, la sua carriera vede un improvviso blocco, dovuto anche a causa dello scandalo che ha suscitato la sua moderazione della trasmissione.
Infatti fino al 1990 non esce nemmeno un album di canzoni nuove. Finalmente 1991 esce Il re degli ignoranti, accompagnato da una trasmissione su RaiUno.
Ma Celentano non decolla, anzi rimane molto snobbato, anche a causa del flop cinematografico di Jackpot nel 1992. Per ora è il suo ultimo film realizzato.
Nel 1994 pubblica Quel punto e parte un nuovo tour con tappe in molte capitali europee. Ma i massmedia sono contro di lui. I giornali scrivono che i suoi concerti sono vuoti e per dimostrare il contrario, l’ultima data del tour viene trasmessa su RaiUno con oltre 7 milioni di spettatori.
Tra i suoi successi ci sono MinaCelentano del 1998. Un disco in duetto con Mina.
L’anno successivo esce Io non so parlar d’amore con canzoni scritte da Mogol e Gianni Bella. Sodalizio artistico ripetuto con altri due album Esco di rado e parlo ancora meno e Per sempre. Tra un disco e l’altro conduce programmi televisi per promuovere i suoi album.
Nel 2012 accetta di essere ospite al festival di Sanremo, il cui compenso viene devoluto interamente in beneficienza.
Lo stesso anno ritorna con un concerto di due serate all’Arena di Verona destando clamore per il costo del biglietto: venduti ad un prezzo simbolico di 1 euro. Ottenendo ascolti che sfiorano i 10 milioni di spettatori.

Elenco discografico presente su Collezionismo
 

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